Il muro come limite che divide lo spazio e interrompe la nostra routine quotidiana è un modo per parlare di tutti noi
, dell’isolamento in cui viviamo, delle possibilità di immaginare e agire un futuro in un tempo così complesso e sfidante.

Il muro come uno stato di non comfort, un’incapacità e impossibilità di vedere e muoversi, può diventare un’opportunità per fermarsi, rallentare, riflettere, meravigliarsi da un lato e per tornare alla sensibilità, al con-tatto, all’ immaginare dall’altro.

Cosa c’è al di là del muro?

Wall Dialogue Resistance: a Creative Europe project

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Wall Dialogue Resistance

IL CONCEPT

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Il progetto utilizza l’immagine del muro, limite fisico e mentale, come guida pratica e simbolica a un processo creativo aperto, con l’obiettivo di sviluppare un performance format partecipativo e dal carattere interdisciplinare che possa restituire creativamente l’incontro con il territorio e i suoi abitanti. Alla base del progetto c’è una domanda che lo collega al presente: cosa c’è oltre il muro? cosa c’è oltre un limite? Limite come stato di interruzione del tempo e dello spazio quotidiani, che tutti noi abbiamo sperimentato durante la pandemia come separazione e isolamento.

Come una visione o un atto di immaginazione necessari per andare al di là di qualcosa, il muro potrebbe anche essere interpretato come un’opportunità: una condizione non sufficiente ma necessaria per far emergere una prospettiva diversa sostenendo un vero cambiamento. Il progetto si propone di esplorare questa prospettiva attraverso una ricerca artistica che coinvolge i nostri corpi che si muovono e sentono (moving-sensing bodies).

Il carattere partecipativo del progetto si realizza durante un periodo di residenza attraverso azioni serio-ludiche: 1_ un laboratorio di movimento-suono per scoprire che i limiti più forti sono quelli invisibili e incarnati: la posizione nello spazio, le posture, i modi di parlare e i gesti in cui si nascondono pregiudizi e valori (rimanere nel giusto come un self-made man!) 2_ un appuntamento all’aperto per giocare in uno spazio pubblico (1,2,3 Stella) 3_ una performance finale.

Tutte queste attività sono seguite da diversi output progettuali audiovisivi per far emergere la risonanza degli incontri avvenuti e per rafforzare una connessione continua tra territori e persone diverse al di là di ogni tipo di muro e limite.

Per lo storico del progetto più informazioni qui

LA STRUTTURA DEL PROGETTO

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Il progetto WALL DIALOGUE RESISTANCE, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa, guidato da Teatro di Sardegna come capofila e con la direzione artistica de Il Cantiere, vuole ricreare un modo diverso di vivere lo spazio pubblico attraverso il coinvolgimento diretto e indiretto del pubblico nel processo creativo, descrivendo un paesaggio e una comunità attraverso una narrazione contemporanea interdisciplinare. Il progetto vuole stimolare il dialogo/la partecipazione/l’interazione dei cittadini europei attraverso un approccio partecipativo human site-specific alla creazione nelle arti performative, applicare il processo creativo per superare le separazioni reciproche e diffondere un format metodologico creativo per rendere la cultura più inclusiva.

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La struttura si sviluppa attraverso cinque residenze artistiche ospitate dai partner coinvolti e realizzate attraverso un unico viaggio che le collega tutte, che si svolge dal 21 agosto al 1° ottobre 2022. Le residenze utilizzeranno strumenti di azione come workshop, laboratori di riflessione e il popolare gioco transnazionale.

Ogni residenza si concluderà con una PERFORMANCE come esperienza emotiva collettiva di uno spazio comune. Seguirà un periodo di rielaborazione e post-produzione dei contenuti multimediali e testuali prodotti, che comprenderà un FILM, un PODCAST, uno STORYTELLING GRAFICO e una PERFORMANCE FORMATIVA.

Il progetto si concentra sul processo aperto, enfatizzando il lavoro di interrogazione e ricerca, sull’ecosostenibilità e sull’impatto umano che risuonerà con le popolazioni dei quattro Paesi mediterranei coinvolti: Italia, Francia, Spagna e Portogallo.

2a residenza a Marsiglia ©️StefanoRisso

RESIDENZE

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VALLE VERMENAGNA_Italia

Robilante | 21 – 27 Agosto

MARSIGLIA_Francia

Le Comptoir de la Victorine | 30 Agosto – 4 Settembre

NOVIERCAS/ZARAGOZA_Spagna

Noviercas + Etopia Center | 6 – 11 Settembre

PORTO/MATOSINHOS_Portogallo

Casa da Arquitectura | 13 – 22 Settembre

CAGLIARI_Italia

Sa Manifattura | 24 – 30 Settembre

©️MiriamTello

DIREZIONE ARTISTICA

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Foto fatte durante le residenze di Wall Dialogue Resistance

SARA MARASSO

Regista, coreografa e danzatrice

STEFANO RISSO

Compositore, bassista e videomaker

ARTISTI

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Foto fatte durante le residenze di Wall Dialogue Resistance

STEFANO ODOARDI

Regista e produttore cinematografico

NICOLÁS LANGE

Scrittore, performer, direttore teatrale

MIRIAM TELLO

Artista interdisciplinare, designer e attivista

SIMONE SIMS LONGO

Sound e visual designer

JULIE YOUSEF

WRONG TIME COLLECTIVE

Danzatrice e videomaker

CYRIL LIMOUSIN

WRONG TIME COLLECTIVE

Danzatore e videomaker

CARLOS SILVA

Danzatore e insegnante di danza

ROSSANA FONSECA

Fotografa

VIOLETA FATAS

PARES SUELTOS DANZA

Danzatrice e coreografa

SILVIA URBANI

Assistente

OUTPUT DEL PROGETTO

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STORYTELLING GRAFICO DI MIRIAM TELLO

Per scaricare la mappa e il concept CLICCARE QUI

Per scaricare lo storytelling grafico delle residenze CLICCARE QUI

IL NETWORK

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partner

Sardegna Teatro | Il Cantiere | Associazione noau | Les Têtes de l’Art | Colectivo Noray | Asociación Hacendera | Balleteatro

partner associati 

Spaziodanza | Pares Sueltos

WALL DIALOGUE RESISTANCE | co-funded by CREA-CULT-2021-COOP n. 101055870

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